Introduzione
L’esportazione diretta o indiretta rappresenta il metodo più elementare di internazionalizzazione per le imprese, consentendo loro di vendere i beni o i servizi esistenti sui mercati esteri. L’obiettivo di questo capitolo sarà quello di spiegare cos’è l’esportazione diretta e indiretta, in modo che il Responsabile del Servizio di Internazionalizzazione sia dotato delle conoscenze necessarie per guidare la PMI nell’avvio del processo di esportazione. Saranno inoltre illustrati i principi fondamentali coinvolti nella creazione del piano di esportazione di una società, compresi i requisiti doganali pertinenti, nonché i fattori legali, finanziari, di trasporto e di marketing. Saranno inoltre fornite informazioni relative all’attuazione delle attività di commercio estero all’interno della società e alla valutazione delle attività di esportazione, compreso il loro impatto sull’attività dell’impresa.
L’attività di commercio estero è una parte importante del processo di sviluppo dell’impresa, perché ne modella il funzionamento e estende le vendite di prodotti o servizi su nuovi mercati prolungando il ciclo di vita del prodotto/servizio, riducendo i costi di produzione e aumentando i profitti. Inoltre, le aziende che decidono di impegnarsi in attività di esportazione beneficiano di una migliore immagine professionale sui mercati nazionali e internazionali. Vale anche la pena di menzionare la ridotta influenza dei cambiamenti di mercato sull’impresa, in quanto avere la possibilità di vendere i propri prodotti/servizi in vari mercati può portare a minimizzare le eventuali perdite relative alla diminuzione della domanda di beni in alcuni di essi. Oltre ai vantaggi finanziari derivanti dall’esportazione, la PMI acquisisce anche una maggiore esperienza e conoscenza dei clienti, dei mercati e dei prodotti, che possono rivelarsi fondamentali per ottenere un vantaggio competitivo per l’azienda sul mercato nazionale.